Il nome del generale Luigi Sacco merita di essere ricordato per il ruolo di primo piano avuto nel campo della radiotelegrafia e della radiogoniometria nella prima metà del Novecento. Collaborò con Guglielmo Marconi fin dal 1911 in Libia dove organizzò una delle prime reti di radiotelegrafia militare su larga scala; fu un pioniere nel campo della radiogoniometria e cioè nell'uso dei segnali radio per localizzare la stazione emittente, una tecnica che in qualche modo precorre quella del radar.
Ma Luigi Sacco è noto soprattutto come crittanalista; capo dell'ufficio cifra nella I guerra mondiale riuscì a decrittare molti cifrari austro-ungarici e tedeschi; ancor più noto come autore del Manuale di Crittografia divenuto un classico nella letteratura crittografica mondiale.
In queste pagine trovate una cronologia dettagliata, un elenco di pubblicazioni, e alcune pagine di approfondimento sui momenti più significativi della sua vita, corredati da fotografie in buona parte provenienti dall'archivio di lastre realizzate con la sua Block Notes Gaumont, ora digitalizzate e restaurate (Sacco fu anche un appassionato dilettante di fotografia).